San Gimignano è un antico comune medievale toscano, situato su un colle della Val d'Elsa ed è in provincia di Siena.
Ancora prima di entrare nel centro storico, da lontano si vedono perfettamente le sue torri, che oggi sono 13 (14 se si conta anche il campanile), mentre nel 1300 erano 72 ed erano sfoggio delle famiglie influenti della città.
Torre Grossa è la più alta: 54 metri ed è accessibile al pubblico, fu costruita nel 1300.
Torre Rognosa è precedente alla Torre Grossa, fu fatta erigere dal potestà ed è così chiamata perchè venne in seguito utilizzata come carcere, quindi occupata da coloro che avevano avuto rogne.
Una legge stabiliva che le torri non potevano superare in altezza la Torre Rognosa, ma questa non venne rispettata, infatti le famiglie Ardinghelli ghibellina, e Salvucci, guelfa, acerrimi nemici, costruirono le proprie torri, sfidandosi a chi la costruiva più alta, superando la Torre rognosa.
Le torri delle due famiglie nemiche vennero poi mozzate per non aver rispettato la legge; le torri Salvucci sono dette anche torri gemelle.
Torre del Diavolo così chiamata perchè il proprietario dopo essersi assentato dalla città, una volta rientrato trovò la sua torre più alta e quindi, secondo lui, non poteva che essere per un'intervento del maligno...
Siamo entrati nel centro storico, circondato da imponenti mura, attraverso una porta medievale e abbiamo percorso un'elegante via in salita con negozi tipici toscani (o tipici turistici!) di pelletteria, dolcetti e scarpe, incastonati in antiche costruzioni di pietra.
Abbiamo ammirato le torri e i palazzi storici, che sono la totalità in questo centro, poichè una legge del passato impediva di distruggere gli antichi palazzi se non per costruirne di più belli: San Gimignano è quindi rimasta quasi identica al Medioevo; le principali piazze sono la meravigliosa Piazza della Cisterna in cui sono presenti alberghi e bar perfettamente in armonia con i palazzi di interesse storico e al centro l'antica cisterna dell'acqua, e Piazza del Duomo, che si trova subito dopo piazza Cisterna.
Proseguendo da piazza Cisterna in via del Castello siamo stati attratti dal Museo di Criminologia medievale, siamo quindi entrati al costo di 8 euro; ci sono riproduzioni di vari metodi di tortura del passato e alcuni, purtroppo, tutt'ora utilizzati in alcuni regimi del mondo. L'esposizione non è molto grande, ma comunque interessante, ci ha lasciati perplessi il fatto che in un'altra via del centro storico ci sono il Museo della tortura e un altro ancora diverso, il Museo della pena di morte, saranno forse delle ripetizioni di questo? Non lo sappiamo.
Le viole di Santa Fina
Di fronte al museo, c'è un vicolo buio che conduce alla casa di Santa Fina, una ragazza devota morta a soli quindici anni per malattia, che passò i suoi anni ultimi anni di vita su una scomoda tavola di legno, rifiutando un letto comodo; la leggenda narra che subito dopo la sua morte sulla tavola in cui giaceva erano fiorite viole dal colore giallo e che nella casa si diffuse l'aroma del fiore; lo stesso successe sulle mura della città.
Per leggere la leggenda completa clicca qui.
Piazza del Duomo si trova dopo piazza della Cisterna, qui si trovano le Torri gemelle, il Duomo e il Palazzo del Comune; nel Duomo c'è una cappella dedicata a Santa Fina e numerosi affreschi con scene dell'Antico e del Nuovo Testamento.
MANGIARE E BERE
Un prodotto tipico di San Gimignano è lo zafferano, che ho quindi voluto assaggiare nel risotto e nei e pici, una pasta all'uovo tipica.
In Toscana non mancano i vini e a San Gimignano si produce la Vernaccia, un bianco fermo; nei ristoranti si trova ovviamente anche il Chianti.
Per quanto riguarda la pasticceria, ho assaggiato dei dolcetti secchi molto buoni, gli ossi dei morti, preparati con le mandorle, come molti dolci tipici preparati per il giorno dei defunti in Italia; anche i cantucci contengono le mandorle e sono da pucciare nel vin santo.
Nel centro storico ci sono molti ristoranti tipici, con la possibilità di mangiare all'aperto in tranquillità, la zona è infatti ZTL.
INFORMAZIONI UTILI e CURIOSITA'
-San Gimignano è in una posizione strategica: a 50 km da Firenze e da Siena.
-Nel 1990 il centro storico è stata dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
-La cittadina è molto piccola, per visitarla è sufficiente mezza giornata, ma se state cerando un po' di tranquillità, potete usarla come base per altre mete e pernottarvici, come abbiamo fatto noi.
-Per dormire potete scegliere alloggi dai 60-70 euro a notte (prezzo per due) nel centro storico o nelle vicinanze oppure alberghi più costosi con piscina.
Ancora prima di entrare nel centro storico, da lontano si vedono perfettamente le sue torri, che oggi sono 13 (14 se si conta anche il campanile), mentre nel 1300 erano 72 ed erano sfoggio delle famiglie influenti della città.
Torre Grossa è la più alta: 54 metri ed è accessibile al pubblico, fu costruita nel 1300.
Torre Rognosa è precedente alla Torre Grossa, fu fatta erigere dal potestà ed è così chiamata perchè venne in seguito utilizzata come carcere, quindi occupata da coloro che avevano avuto rogne.
Una legge stabiliva che le torri non potevano superare in altezza la Torre Rognosa, ma questa non venne rispettata, infatti le famiglie Ardinghelli ghibellina, e Salvucci, guelfa, acerrimi nemici, costruirono le proprie torri, sfidandosi a chi la costruiva più alta, superando la Torre rognosa.
Le torri delle due famiglie nemiche vennero poi mozzate per non aver rispettato la legge; le torri Salvucci sono dette anche torri gemelle.
Torre del Diavolo così chiamata perchè il proprietario dopo essersi assentato dalla città, una volta rientrato trovò la sua torre più alta e quindi, secondo lui, non poteva che essere per un'intervento del maligno...
Siamo entrati nel centro storico, circondato da imponenti mura, attraverso una porta medievale e abbiamo percorso un'elegante via in salita con negozi tipici toscani (o tipici turistici!) di pelletteria, dolcetti e scarpe, incastonati in antiche costruzioni di pietra.
Abbiamo ammirato le torri e i palazzi storici, che sono la totalità in questo centro, poichè una legge del passato impediva di distruggere gli antichi palazzi se non per costruirne di più belli: San Gimignano è quindi rimasta quasi identica al Medioevo; le principali piazze sono la meravigliosa Piazza della Cisterna in cui sono presenti alberghi e bar perfettamente in armonia con i palazzi di interesse storico e al centro l'antica cisterna dell'acqua, e Piazza del Duomo, che si trova subito dopo piazza Cisterna.
Proseguendo da piazza Cisterna in via del Castello siamo stati attratti dal Museo di Criminologia medievale, siamo quindi entrati al costo di 8 euro; ci sono riproduzioni di vari metodi di tortura del passato e alcuni, purtroppo, tutt'ora utilizzati in alcuni regimi del mondo. L'esposizione non è molto grande, ma comunque interessante, ci ha lasciati perplessi il fatto che in un'altra via del centro storico ci sono il Museo della tortura e un altro ancora diverso, il Museo della pena di morte, saranno forse delle ripetizioni di questo? Non lo sappiamo.
Le viole di Santa Fina
Di fronte al museo, c'è un vicolo buio che conduce alla casa di Santa Fina, una ragazza devota morta a soli quindici anni per malattia, che passò i suoi anni ultimi anni di vita su una scomoda tavola di legno, rifiutando un letto comodo; la leggenda narra che subito dopo la sua morte sulla tavola in cui giaceva erano fiorite viole dal colore giallo e che nella casa si diffuse l'aroma del fiore; lo stesso successe sulle mura della città.
Per leggere la leggenda completa clicca qui.
Piazza del Duomo si trova dopo piazza della Cisterna, qui si trovano le Torri gemelle, il Duomo e il Palazzo del Comune; nel Duomo c'è una cappella dedicata a Santa Fina e numerosi affreschi con scene dell'Antico e del Nuovo Testamento.
MANGIARE E BERE
Un prodotto tipico di San Gimignano è lo zafferano, che ho quindi voluto assaggiare nel risotto e nei e pici, una pasta all'uovo tipica.
In Toscana non mancano i vini e a San Gimignano si produce la Vernaccia, un bianco fermo; nei ristoranti si trova ovviamente anche il Chianti.
Per quanto riguarda la pasticceria, ho assaggiato dei dolcetti secchi molto buoni, gli ossi dei morti, preparati con le mandorle, come molti dolci tipici preparati per il giorno dei defunti in Italia; anche i cantucci contengono le mandorle e sono da pucciare nel vin santo.
Nel centro storico ci sono molti ristoranti tipici, con la possibilità di mangiare all'aperto in tranquillità, la zona è infatti ZTL.
INFORMAZIONI UTILI e CURIOSITA'
-San Gimignano è in una posizione strategica: a 50 km da Firenze e da Siena.
-Nel 1990 il centro storico è stata dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
-La cittadina è molto piccola, per visitarla è sufficiente mezza giornata, ma se state cerando un po' di tranquillità, potete usarla come base per altre mete e pernottarvici, come abbiamo fatto noi.
-Per dormire potete scegliere alloggi dai 60-70 euro a notte (prezzo per due) nel centro storico o nelle vicinanze oppure alberghi più costosi con piscina.