L'anno scorso, intorno al 20 luglio, ho assaporato l'essenza dell'alta Provenza, in una gita giornaliera con protagonisti la natura, la ceramica e i campi di lavanda.
Con i miei compagni di viaggio Dario e Davide abbiamo visitato Moustiers Saint-Marie e Valensole con un itinerario organizzato da un'agenzia.
Siamo partiti da Savona molto presto, intorno alle 5.45, alla volta di Moustiers, un borgo bucolico dell'alta Provenza situato nelle gole del Verdon.
Il viaggio è abbastanza lungo, circa 300 chilometri da Savona, inoltre la strada tortuosa non permette alte velocità.
Prima di arrivare a destinazione  abbiamo sostato brevemente sul  lago artificiale di saint Croix, situato nelle gole del Verdon, nel quale si praticano canoa e sport acquatici e  si prende il sole sulle sue sponde.
Il paesaggio è piacevole: l'acqua azzurra del lago, la vegetazione rigogliosa e le gole rocciose sono da immortalare assolutamente.
Il lago, le gole e Moustiers Saint Marie fanno parte del Parco naturale regionale del Verdon, nel quale è presente una ricca varietà di flora e fauna.

Moustiers Saint Marie
Dopo una ventina di chilometri siamo arrivati al paesino, ormai era tarda mattinata e per prima cosa abbiamo visitato il museo della ceramica, il Museè de la Faience, il cui nome deriva da Faenza, città in provincia di Ravenna, dalla quale i francesi hanno imparato a lavorare la ceramica nel XVII secolo; al tempo di Luigi XIV la maiolica prodotta a Moustiers Saint Marie aveva la fama di essere la "piú fine del regno".
Nel museo si possono ammirare vasi, piatti e suppellettili a un prezzo esiguo (3 euro) di un'arte che continua a vivere nel paese.

Camminando in salita siamo giunti nel centro del paese, caratterizzato da due speroni rocciosi separati da un corso d'acqua e da casette incastonate sul fiume, abbellite da decorazioni floreali.
Una stella d'oro è appesa tra le due rocce e secondo la leggenda fu l'omaggio alla Madonna di un cavaliere tornato sano e salvo dalle Crociate.

Moustiers Saint Maire


Abbiamo girato per vicoli e piazzette vivaci con negozi che vendono oggetti per la casa fatti di ceramica, saponi e profumi, il tutto a tema lavanda e olio d'oliva, i protagonisti di questa regione; è stato un piacevole giro nei colori e nella vivacità estiva provenzale.
Faceva molto caldo, perciò abbiamo rinunciato a visitare la Chapelle Notre Dame de Beauvoir che ci aveva indicato la nostra guida, raggiungibile con circa mezz'ora di cammino dal centro.

Il paesino che è a circa 600 metri di altitudine, è una splendida cornice in cui le costruzioni dell'uomo si intonano con il paesaggio senza rovinarlo, come ad esempio la chiesa di Notre Dame che ha una magnifica torre romanica.
Campanile romanico di Notre Dame



Nel pomeriggio abbiamo visitato Valensole, una cittadina rinomata per i campi di lavanda nella quale si svolgeva la festa dedicata all'arbusto lilla che era presente in ogni forma: profumi, estratti, saponette, ma anche gelati, quadri e oggetti d'arredo;  il paese si trova ad una trentina di chilometri da Moustiers ed era molto affollato. 
La cittadina in sé non ci ha particolarmente colpito, se non per le decorazioni delle abitazioni a tema lavanda e floreale.

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Valensole significa valle del sole, infatti il clima di questa zona è caldo e soleggiato e permette la fioritura della lavanda, donando uno spettacolo di colori e di assaporare il profumo di questo fiore ascoltando il cicaleggio delle cicale.






 
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CONSIGLI E INFORMAZIONI
Se partite da Savona o da più lontano, conviene dedicare almeno due giorni per la visita di questa zona molto suggestiva e piacevole; la gita di un giorno è molto stancante, soprattutto se fatta d'estate per visitare i campi di lavanda, sia per la lunga distanza che per il caldo.
I due paesini si trovano infatti distanti dalla costa: 170 chilometri da Mentone.

I campi di lavanda si trova anche in Italia, ad esempio a Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo.