Grazzano Visconti è un borgo neomedievale, costruito nel XX secolo, per volere di Giuseppe Visconti di Madrone, padre del celebre regista Luchino.
Si trova nel comune di Vigolzone (Piacenza), nel bel mezzo della pianura padana.
In questo piccola frazione, in alcuni giorni all'anno si svolgono diverse rievocazioni storiche a tema medievale e da novembre a gennaio si installano i mercatini di Natale, che creano un'atmosfera davvero magica.
Banchetti di colorate decorazioni natalizie fatte a mano, saponi, monili, sciarpe e cappelli sono i protagonisti del mercato, insieme alle bancarelle del cibo di strada.
Il castello
Il castello fu costruito nel 1395 per volere di Giovanni Anguissola, che ci abitò con la moglie Beatrice Visconti; attualmente appartiene alla famiglia Visconti, che nel 1900 lo fece restaurare e fece creare il grande parco circostante. La costruzione è a base quadrata ed è contornata da quattro tori; è visitabile a pagamento, con una guida che racconta le vicende della famiglia Visconti.
Leggenda di Aloisa
Una leggenda (e un fantasma) aleggia intorno alla residenza Visconti, quella di Aloisa, di cui c'è una statua nel cortile del castello e una nella piazzetta principale del borgo.
Di aspetto non piacente, ella sposò un militare, ma venne tradita e morì di dolore; il suo fantasma vaga nel castello. A causa della triste storia, Aloisa è indispettita dalle coppie felici, quindi per ingraziarsela e non avere sfortuna in amore, si usa lasciare, ai piedi della sua statua, una molletta per capelli, una collana o altri monili per abbellire la donna.
Il borgo è tanto grazioso, quanto piccolo, quindi in giornata si può visitare un altro paese nelle vicinanze.
Si trova nel comune di Vigolzone (Piacenza), nel bel mezzo della pianura padana.
In questo piccola frazione, in alcuni giorni all'anno si svolgono diverse rievocazioni storiche a tema medievale e da novembre a gennaio si installano i mercatini di Natale, che creano un'atmosfera davvero magica.
Banchetti di colorate decorazioni natalizie fatte a mano, saponi, monili, sciarpe e cappelli sono i protagonisti del mercato, insieme alle bancarelle del cibo di strada.
Il castello
Il castello fu costruito nel 1395 per volere di Giovanni Anguissola, che ci abitò con la moglie Beatrice Visconti; attualmente appartiene alla famiglia Visconti, che nel 1900 lo fece restaurare e fece creare il grande parco circostante. La costruzione è a base quadrata ed è contornata da quattro tori; è visitabile a pagamento, con una guida che racconta le vicende della famiglia Visconti.
Leggenda di Aloisa
Una leggenda (e un fantasma) aleggia intorno alla residenza Visconti, quella di Aloisa, di cui c'è una statua nel cortile del castello e una nella piazzetta principale del borgo.
Di aspetto non piacente, ella sposò un militare, ma venne tradita e morì di dolore; il suo fantasma vaga nel castello. A causa della triste storia, Aloisa è indispettita dalle coppie felici, quindi per ingraziarsela e non avere sfortuna in amore, si usa lasciare, ai piedi della sua statua, una molletta per capelli, una collana o altri monili per abbellire la donna.
Il borgo è tanto grazioso, quanto piccolo, quindi in giornata si può visitare un altro paese nelle vicinanze.