La Valle d'Aosta è la regione più piccola d'Italia e il suo territorio è totalmente montagnoso. Le lingue ufficiali sono il francese e l'italiano, mentre il francoprovenzale valdostano è una lingua riconosciuta.

Chamois, che in francese significa camoscio, è un paese incantato della Valtournenche di soli 97 abitanti, nel quale non circolano automobili ed è quindi raggiungibile solo tramite funivia o mulattiera dal paese Antey Saint André, che si trova a circa 20 chilometri da Cervinia. L'aria è quindi pulitissima e non si sentono rumori fastidiosi; noi ci siamo andati ad agosto, la giornata era soleggiata e questo ha reso il paese ancora più bello ai nostri occhi: prati di un verde scintillante, casette di legno e in un alcuni punti silenzio totale al quale noi abitanti di città non siamo abituati.


Dopo un breve sopralluogo nel centro ci siamo avviati  a piedi verso il lago Lod, abbiamo camminato circa quaranta minuti passando da 1200 metri a 1500 metri circa, una breve, ma intensa camminata e una volta arrivati al lago, ci siamo rilassati e abbiamo pranzato sulle sue sponde, godendo di un piacevole frescolino.
Qui sono presenti alcuni di ristoro aperti fino alle 17, orario in cui partono le ultime seggiovie per Chamois centro.
Chamois centro


Chamois ha il suo punto più alto a circa 2500 metri, raggiungibile a piedi o in funivia, noi abbiamo preso la funivia; in vetta si trova un santuario aperto ogni anno il 2 agosto (noi ci siamo capitati il giorno dopo!).  Non faceva freddo, anche perché erano le due del pomeriggio; abbiamo ammirato le montagne circostanti, tra le quali il Cervino che era circondato da nuvole, infatti nel pomeriggio il tempo si era annuvolato.

Cime nelle nuvole


Abbiamo cominciato la discesa a piedi ammirando una marmotta e dei simpatici fiorellini rosa, che non pensavo crescessero a quell'altitudine.
Dopo circa un'ora di cammino abbiamo visto il lado Lod in tutto il suo splendore, che grazie al riflesso della vegetazione che lo circonda risplendeva di verde.

Dopo ancora una ventina di minuti di camminata siamo tornati alla frazione lago, dove abbiamo sorseggiato un aperitivo.

INFORMAZIONI E CURIOSITÀ
La Valle d'Aosta è una regione tranquilla: scarsamente popolata, la natura la fa da padrona: montagne, laghi, sentieri, prati incontaminati e la vetta più alta d'Italia, il Monte Bianco. Rinomate sono le terme di Pré Saint Didier, famoso il casinò di Saint Vincent e i numerosi castelli, il primo che si incontra arrivando dal Piemonte è quello di Fenis, uno dei simboli della regione.
L'artigianato del legno fa parte della tradizione e riveste ancora oggi un ruolo importante: utensili, decorazioni, cesti e giocattoli sono solo alcuni degli oggetti che si trovano alle fiere dedicate al legno.
 La città più grande è Aosta che si trova a una bassa altitudine, circa 500 metri e conserva resti romani.

COSA MANGIARE
Nella regione dei castelli gusterete cibo di montagna; la fontina, che è un formaggio DOP (denominazione origine protetta) prodotto esclusivamente in Valle d'Aosta, crespelle con fontina, la carne alla valdostana, cioè fettina impanata con fontina e prosciutto, marmellate.
Di bevande tipiche cito il Genepì, un liquore di erbe alpine tipico anche del Piemonte e il caffè alla valdostana, con grappa e scorze di agrumi, che anticamente si preparava nella grolla, un recipiente di legno di forma tonda.

DOVE DORMIRE
Se andate d'estate consiglio il campeggio, per essere più a contatto con la natura; noi abbiamo pernottato in un bungalow ad Antey Saint André cullati dai suoni dello scorrere del fiume.